Zigote
Lo zigote, dal greco antico ζυγωτός (zygōtós): unito o aggiogato, è una cellula vivente che si ottiene con la fecondazione, ovvero dalla fusione di due cellule specializzate (spermatozoo e ovocita). E’ il primo apparire dell’embrione.
Ragione
Le cellule chiamate gameti, cioè lo spermatozoo e l’ovocita sono comuni cellule dell’organismo e non sono un essere distinto dai genitori: lo spermatozoo appartiene al padre e l’ovocita alla madre. Sono cellule pronte a fondersi l’una con l’altra, tanto che invece di 46 cromosomi come tutte le altre, ne hanno la metà cioè 23. Per questo si chiamano aploidi invece che diploidi come le altre.
Realismo
Bisogna distinguere - perché si fa troppo spesso confusione - tra embrione, di cui lo zigote è la prima sembianza, e ovociti o spermatozoi. L’embrione umano è una vita umana perché ha tre caratteristiche: è vivo, indipendente, e ha il corredo cromosomico di un essere umano. L’ovocita e lo spermatozoo non sono una vita umana perché sono cellule vive, ma sono parte di un altro essere umano di cui hanno il corredo cromosomico. Quindi il danno morale che si fa facendo morire un embrione o congelandolo non è assolutamente lo stesso che si fa congelando o facendo morire un ovulo o uno spermatozoo.
Empatia
La dignità umana non dipende dalle dimensioni o dall’apparenza, ma dal semplice essere al mondo. Lo zigote, prima apparenza di un embrione non è un progetto, cioè una cosa diversa dall’oggetto finito, ma è la prima fase dell’oggetto finito. Non è un uomo in potenza, ma è un uomo in atto, seppur minuscolo, così come un bambino è un uomo in atto seppur minuscolo. Dire che uno zigote è un progetto di uomo o un progetto di vita è un errore di biologia generale.